Il mondo del vino è intriso di tradizioni millenarie e tecniche che conferiscono a ogni bottiglia una storia unica. Non a caso, ogni vino può essere definito utilizzando termini diversi. Tra le molteplici espressioni enologiche, troviamo anche quella del vino cuvée, il cui significato è associato a una sinfonia di sapori amalgamati con maestria.
Scopriamo meglio cosa è un vino cuvée, qual è il significato del termine e tutte le curiosità che si celano dietro una tipologia simile.
Origine e significato
Il termine “cuvée” è di origine francese e significa “miscela” o “taglio”, indica quindi un vino ottenuto dalla combinazione di diversi vitigni o di vini provenienti da diverse uve o annate.
Questo è un processo di produzione particolare che una volta ultimato dà origine a vini complessi che sfruttano le caratteristiche distintive dei vini e delle uve usate, spesso dando vita a vini di riserva speciali o di produzione limitata.
Queste edizioni, spesso caratterizzate da complessità aromatica e invecchiamento prolungato in cantina, rappresentano veri e propri tesori enologici, pregiati e ricercati dai conoscitori del vino.
Processo di realizzazione
Il vino cuvée, di origini francesi, si distingue per la sua natura meticolosa e il processo di creazione raffinato. Il focus di questa pratica sta nella miscelazione di uve provenienti da diverse vigne o varietà, creando un prodotto finale che va oltre le singole caratteristiche delle uve. Questo approccio artigianale mira a produrre un vino di complessità straordinaria e armonia sensoriale.
Quello che rende un vino cuvée ancora più affascinante è proprio l’attenzione scrupolosa prestata durante il suo processo di produzione.
Gli enologi, veri artisti del gusto, lavorano con dedizione per bilanciare le diverse componenti, aspirando a elevare il vino a un livello di eccellenza. Il risultato è un nettare che si distingue per la sua eleganza e raffinatezza, diventando una scelta privilegiata per le celebrazioni e occasioni speciali.
Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche di un vino cuvée, queste dipendono dalle varietà di uve utilizzate, dalle regioni di provenienza e dalle tecniche di vinificazione impiegate dal produttore. Generalmente, può presentare una gamma di aromi e sapori che possono includere frutti maturi, spezie, note floreali o caratteristiche tostate, a seconda del tipo di uve e del processo di invecchiamento
Le tipologie
In questa pregiata gamma di vini possiamo distinguere due sottocategorie: il Gran Cuvée e il Cuvée Close. Il primo rappresenta la categoria più pregiata di tutta la gamma Cuvée e sono ottenuti selezionando le uve migliori, mentre il secondo è una miscela di uve delle stessa annata, detta anche Cuvée di famiglia o Cuvée speciale, che lo rendono un ottimo riflesso dell’anno in cui viene prodotto.
Il design
Un aspetto degno di nota riguarda le etichette dei vini cuvée, spesso raffinate e distintive. Questi design eleganti anticipano l’esperienza sensoriale straordinaria che attende chi degusta il vino cuvée, aggiungendo un elemento visuale all’emozione gustativa.
Riassumendo, il vino cuvée è molto più di una bevanda: ogni bottiglia racchiude non solo il sapore delizioso, ma anche la storia, la passione e la maestria degli artigiani dietro il suo splendore. Sollevare un bicchiere di vino cuvée significa immergersi in un universo di gusto e tradizione, celebrando l’arte di creare vini.
Innovinando: per valorizzare i vitigni sardi
Innovinando nasce dall’esperienza, la storia, la cultura imprenditoriale e i gusti di vini differenti di quattro Cantine sarde che hanno deciso di unire le loro energie e idee: Cantina Bingiateris, Cantina sociale di Oliena, Cantina sociale di Dorgali, Cantina Piero Mancini.
L’obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna, un patrimonio genetico autoctono vasto e conosciuto solo in minima parte, per poter creare prodotti di qualità e innovativi nel rispetto dell’ambiente.