Immaginate una calda giornata estiva, il sole che bacia la vostra pelle e il profumo di frutti di bosco che danza nell’aria. In mano, un bicchiere rinfrescante di sangria, un vortice di colori e sapori.
La sangria, con la sua storia millenaria e le sue infinite varianti, è una bevanda che conquista il palato e scalda il cuore, perfetta per brindare a momenti di gioia e convivialità soprattutto durante le giornate calde o per accompagnare un aperitivo o una cena con gli amici.
Preparare la sangria è un’arte semplice che richiede solo un pizzico di creatività e ingredienti di qualità. Per non parlare delle possibilità di personalizzazione che permettono di creare una sangria unica e personalizzata, in base ai propri gusti e alle proprie preferenze.
Ma quale vino scegliere per preparare una sangria perfetta? In questo articolo, vi daremo alcuni consigli utili per la scelta del vino e vi spiegheremo come preparare una sangria che stupirà tutti i vostri ospiti.
Che vino abbinare alla frutta?
Innanzitutto, per scoprire quale vino per la sangria scegliere partiamo da un consiglio generale: che vino abbinare alla frutta. La scelta del vino per la sangria dipende infatti anche dalla frutta che si intende utilizzare.
- Frutta rossa: possiamo abbinare un vino rosso fruttato e corposo, ma anche morbido e profumato.
- Frutta gialla: in questo caso scegliamo un vino bianco secco oppure rosato.
- Frutta secca: un vino rosso morbido o liquoroso è la scelta perfetta.
Quale vino per la sangria?
Per fare la sangria bastano tre cose: un vino rosso corposo, frutta fresca di stagione, un tocco di liquore e la magia è fatta.
In generale, è consigliabile infatti utilizzare un vino rosso fruttato e corposo. Ma se utilizzate frutta secca, come uvetta o fichi, potete anche scegliere un vino rosso più morbido.
Oltre al vino rosso, però, è possibile scegliere anche altri tipi di vino per preparare la sangria. Ad esempio, potete utilizzare un vino bianco secco oppure un vino rosato.
L’importanza di un vino di qualità
Anche se la sangria è una bevanda semplice da preparare, è importante utilizzare ingredienti di qualità per ottenere un risultato eccellente, qualunque tipologia di vino abbiate scelto.
Il vino è l’ingrediente principale della sangria, quindi è fondamentale scegliere un vino di buon gusto e con un buon corpo. Un vino scadente potrebbe, invece, rendere la sangria sgradevole e non equilibrata.
Come preparare la sangria
Che sia un aperitivo con gli amici, una cena in terrazza o una festa a bordo piscina, la sangria si trasforma in un’alleata preziosa per creare un’atmosfera vivace e coinvolgente. La sua freschezza dissetante e il suo gusto fruttato la rendono ideale per accompagnare pietanze leggere e stuzzichini, donando un tocco di originalità ad ogni incontro.
Per preparare una sangria buonissima, è importante seguire alcuni semplici passaggi.
Innanzitutto, lavate e tagliate la frutta a pezzetti e mettetela in una caraffa. Non esistono regole ferree, ma solitamente si utilizzano: arance, limoni, fragole e pesche. Scegliete tra questi consigli:
- Sangria classica: vino rosso, arance, limoni, fragole e zucchero;
- Sangria bianca: vino bianco, pesche, albicocche, melone e zucchero;
- Sangria rosata: vino rosato, anguria, fragole e frutti di bosco.
Una volta preparata la frutta, aggiungete il vino, il liquore e 3 cucchiai di zucchero di canna.
Il liquore più utilizzato per la sangria è il brandy e la quantità da utilizzare varia a seconda dei gusti personali e della ricetta della sangria. In generale, si consiglia di aggiungere:
- 100 ml di brandy per 1 litro di vino rosso per un sapore più intenso;
- 50 ml di brandy per 1 litro di vino per essere più leggero.
Potete aggiungere alla sangria anche spezie, come cannella, chiodi di garofano o noce moscata.
Infine, mescolate bene e lasciate riposare in frigorifero per almeno 2 ore dove può essere conservata per 2-3 giorni. Prima di servire, aggiungete acqua frizzante o gassata a piacere.
I nostri vini, le nostre cantine
Cantina Bingiateris, Cantina sociale di Oliena, Cantina sociale di Dorgali, Cantina Piero Mancini: dall’unione di quattro Cantine sarde nasce Innovinando, il progetto che racconta al meglio la varietà e ricchezza della filiera vitivinicola isolana.
Il progetto punta alla valorizzazione dei vitigni tradizionali per la ricerca di prodotti di maggior qualità, ecocompatibili e salubri, partendo dal vigneto e proseguendo nelle tecniche di cantina e bottiglia.