Sogni spiagge candide lambite da acque turchesi, immersioni in calette incontaminate e panorami mozzafiato che si rincorrono all’infinito? Allora un viaggio in camper in Sardegna è la risposta che cercavi!
Quest’isola, scrigno di tesori naturali e culturali, si svela come un paradiso per gli amanti della libertà e dell’avventura on the road.
Dimenticate le rigide tabelle di marcia e gli alberghi impersonali: il camper vi regala la chiave per esplorare la Sardegna al vostro ritmo, assecondando i capricci del cuore e le sfumature del paesaggio.
Ecco cosa visitare con il camper in Sardegna.
Sardegna in camper itinerari
Con una storia millenaria e una cultura ricca e vibrante, la Sardegna è un luogo da esplorare in profondità, e cosa c’è di migliore se non farlo a bordo del proprio camper?
In questo articolo, vi guideremo attraverso tre affascinanti itinerari che vi porteranno alla scoperta dei tesori nascosti, suddividendoli in regioni nord, centro e sud.
Lungo il percorso, scopriremo le coste incantevoli, esploreremo antiche rovine e assaporeremo la cucina tradizionale.
Nord Sardegna: tra mare e mondanità
- Costa Smeralda: il paradiso del jet set, con le sue spiagge bianche, le acque cristalline e i locali esclusivi. Da non perdere: Porto Cervo, Golfo Aranci e Baja Sardinia.
- Gallura: un territorio ricco di storia e cultura, con borghi pittoreschi come Alghero e Bosa, e l’affascinante Arcipelago della Maddalena;
- Costa Paradiso: un tratto di costa incontaminato, con calette selvagge e panorami mozzafiato. Ideale per gli amanti della natura e del trekking;
Centro Sardegna: alla scoperta dell’entroterra
- Barbagia: il cuore selvaggio della Sardegna, con paesaggi montani incontaminati, borghi autentici e ricchi di tradizioni. Da non perdere: Nuoro, Mamoiada e Orgosolo;
- Ogliastra: una terra ricca di storia e natura, con siti archeologici nuragici, gole profonde e spiagge da sogno. Da non perdere: Baunei, Cala Gonone e Dorgali;
- Supramonte: un massiccio montuoso aspro e selvaggio, con sentieri escursionistici per tutti i livelli e panorami spettacolari. Da non perdere: Gennargentu, Punta Lamarmora e Gorropu.
Sud Sardegna: tra spiagge e storia
- Costa del Sud: un susseguirsi di spiagge dorate, calette nascoste e cittadine animate. Da non perdere Cagliari, Pula, Chia e Villasimius;
- Iglesiente: un territorio ricco di miniere dismesse, siti archeologici e borghi affascinanti. Da non perdere: Iglesias, Gonnesa e Sant’Antioco;
- Sulcis: una zona costiera incontaminata, con spiagge lunghe e sabbiose e un mare cristallino. Da non perdere: Carbonia, Sant’Anna Arresi e Porto Pino.
Nel cuore meridionale della Sardegna inoltre, un intreccio di storia e mistero cattura l’immaginazione dei viaggiatori.
Qui, tra le dolci colline sorgono i maestosi nuraghi, antichi testimoni di un passato enigmatico. Queste imponenti strutture di pietra, con le loro forme intricate, trasportano i visitatori in un viaggio attraverso i secoli.
Accanto a questi tesori archeologici, le domus de janas, grotte funerarie scolpite nella roccia, offrono un’altra tappa affascinante attraverso il tempo.
Con aree di sosta appositamente posizionate lungo le rotte, i viaggiatori possono tranquillamente pianificare il proprio itinerario senza preoccupazioni, garantendo così il massimo della libertà nel gustare i sapori locali e le prelibatezze culinarie lungo il percorso, e soprattutto nel degustare i rinomati vini della regione.
La Sardegna, infatti, vanta una delle tradizioni vitivinicole più antiche d’Italia e noi di Innovinando ne siamo una testimonianza. Le tracce più remote della coltivazione della vite e della produzione del vino nell’isola risalgono all’età nuragica, testimoniando una storia che si mescola armoniosamente con il paesaggio e la cultura del popolo sardo.
Ora non ti resta che partire!