Hai deciso di organizzare una cena per i tuoi cari a base di pesce oppure sei stato invitato come ospite? Abbinare il vino al pesce non è sempre così facile, questo perché esistono tante varietà di vini e di pesce disponibili!
Ecco una guida su quale vino scegliere per il pesce in base alla tipologia di piatto e delle regole da seguire per non sbagliare e fare delle scelte consapevoli.
Quale vino scegliere per il pesce: le regole da seguire
Poiché i piatti di pesce sono portate tendenzialmente delicate si preferisce optare per un vino bianco, anche se con le dovute eccezioni. In questi casi, un vino rosso, soprattutto se corposo, sovrasterebbe il sapore del piatto e la tannicità del vino disturberebbe il palato piuttosto che stimolare le papille gustative.
Innanzitutto, per abbinare il vino al pesce è necessario seguire una regola fondamentale: il corpo del vino deve seguire la struttura della pietanza. Più precisamente, è consigliato associare vini eleganti e di buona freschezza a cotture delicate, e vini di maggiore struttura e complessità a preparazioni più saporite e impegnative.
Andrebbero esclusi anche i vini dolci e liquorosi, che non si abbinano in generale con piatti a base di pesce.
Tuttavia, esistono infinite ricette per la preparazione del pesce per questo dovremmo scegliere il vino anche in base al tipo di pesce, alla sua origine, al metodo di cottura, alle salse in accompagnamento e tanto altro ancora.
Quale vino scegliere per il pesce: in base alla tipologia
Innanzitutto possiamo distinguere tra pesci di mare e pesci d’acqua dolce.
I pesci di mare tendono ad essere più saporiti e richiedono vini bianchi potenzialmente più strutturati rispetto ai pesci di lago, fino ad arrivare ad alcuni rossi per pesci importanti come il tonno, il pesce spada, l’anguilla, specie se arricchiti con salse.
I crostacei e i molluschi, invece, richiedono vini più morbidi e magari anche leggermente aromatici, o spumanti metodo classico. Le bollicine, infatti, sono perfette per esaltare i primi con i frutti di mare, gamberi, scampi, aragoste, astici e granchi.
Infine, i rosé sono particolarmente adatti quando la ricetta prevede pesci dal sapore pieno e corposo, come il pesce azzurro, il salmone, il baccalà oppure il pesce spada, ma anche quando nel condimento dei primi piatti sono presenti molluschi come le cozze.
Quale vino scegliere per il pesce: in base alla ricetta
Antipasti di pesce
Carpacci, cocktail di scampi, insalata di polpo e patate, insalate di mare possono essere abbinati a vini bianchi secchi oppure bollicine, soprattutto in caso di crostacei fritti.
Pesci al vapore o lessati
I pesci al vapore, lessati e serviti con salse bianche andrebbero serviti con vini bianchi secchi, giovani e non molto strutturati o aromatici.
Pesci in salsa rossa
I pesci in salsa rossa richiedono vini bianchi secchi di maggiore struttura rispetto a quelli al vapore o anche vini rosati, soprattutto quando i secondi di pesce presentano salse aromatiche a base di verdure e pomodoro. Alcuni possono essere addirittura abbinati alla tannicità di un vino rosso leggero! La complessità di vini più robusti è ideale per tenere testa alla personalità di questi piatti di pesce.
Innovinando: per valorizzare i vitigni sardi
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Innovinando nasce dall’esperienza, la storia, la cultura imprenditoriale e i gusti di vini differenti di quattro Cantine sarde che hanno deciso di unire le loro energie e idee: Cantina Bingiateris, Cantina sociale di Oliena, Cantina sociale di Dorgali, Cantina Piero Mancini.
L’obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna, un patrimonio genetico autoctono vasto e conosciuto solo in minima parte, per poter creare prodotti di qualità e innovativi nel rispetto dell’ambiente.