Il salmone è un piatto di grande raffinatezza che può essere cucinato in diversi modi: per esempio la tartare di salmone, il salmone affumicato, la pasta con salmone, il salmone al forno o grigliato. Proprio per questo, va abbinato a un vino capace di esprimerne tutto il suo potenziale aromatico come un vino bianco, un rosato oppure uno spumante.
Scegliere è un’impresa difficile, per questo vediamo insieme quale vino scegliere per una cena a base di salmone.
Quale vino scegliere per il salmone: il nostro consiglio
Generalmente, con la consistenza grassa del salmone è consigliato un vino bianco secco, giovane, fresco, vivace e aromatico, possibilmente con un buon livello di acidità, capace di rinfrescare il palato e accompagnare al meglio il pesce.
Tuttavia, bisogna fare attenzione a non scegliere un vino dalla struttura tannica forte, per questo sono sconsigliati i vini rossi o rosati: i tannini del vino rosso rischiano, infatti, di sopraffare il carattere raffinato del pesce. Puoi, invece, dare priorità ai rosé con maggiore acidità.
Il nostro consiglio? Un Vermentino di Sardegna dai profumi floreali freschi che esaltano sentori di frutta a polpa bianca ed erbe balsamiche mentre tenue sfumature minerali chiudono con delicatezza. Freschezza e sapidità si contendono la scena per un vino intenso al gusto e persistente al palato, perfetto per una cena a base di salmone.
Quale vino scegliere per il salmone: in base ai piatti
Tartare di salmone
I profumi intensi e l’ottima freschezza di un vino bianco daranno vita a un abbinamento infallibile con la tartare di salmone.
Salmone affumicato
Per il salmone affumicato, soprattutto se presente nella pasta, scegli un vino bianco aromatico che unisce delicatezza e sostanza.
Insalata con salmone
Le insalate non sono facili da abbinare al vino! Per un’insalata con salmone affumicato ti consigliamo un vino fresco, leggero ma dissetante e con note di agrumi.
I nostri vini, le nostre cantine
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Il progetto punta alla valorizzazione dei vitigni tradizionali per la ricerca di prodotti di maggior qualità, ecocompatibili e salubri, partendo dal vigneto e proseguendo nelle tecniche di cantina e bottiglia.
La parte sperimentale integra così scelte tecniche e azioni sul vigneto, individuando aree meno soggette ad attacchi fungini e con ridotto tenore di solfiti nei terreni, monitorando maturazione e selezione delle uve.
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