La potatura della vite è un aspetto essenziale nella coltivazione delle viti per la produzione di un’uva di qualità.

La potatura svolge, infatti, un ruolo cruciale in questa prima fase: non solo determina la forma della pianta ma orienta la salute della pianta, la qualità dell’uva prodotta e l’efficienza complessiva del processo di coltivazione.

Scopriamo tutti i segreti di questa fase e quando si dovrebbe potare la vite.

Cos’è la potatura della vite e perché è importante

La potatura della vite, un’operazione che si svolge nel vigneto e che consiste nella rimozione di parti della vite stessa, come rami, germogli, tralci e grappoli per controllare la crescita delle viti.

Così facendo la pianta sarà in grado di supportare meglio il carico di produzione e di resistere alle intemperie, ma anche a garantire la salute e la qualità dei frutti, nelle dimensioni, nel colore e nella forma.

Inoltre, la potatura ha l’obiettivo di bilanciare la produzione della pianta che può arrivare a produrre uno scarso oppure eccessivo numero di gemme da cui poi si formeranno i grappoli.

Riassumendo, tra le diverse lavorazioni delle viti nella produzione del vino quella che è specifica per la determinazione della qualità e della quantità dell’uva è proprio la potatura.

Quando potare la vite: due tipi di potatura

Durante la coltivazione, a seconda della forma dell’impianto, così come della varietà coltivata, del clima e del tipo di terreno, variano i tempi e le tecniche di potatura della vite.

Esistono due diversi tipi di potatura: la potatura secca (o invernale) e la potatura verde (o estiva).

Entrambe servono per rimuovere dalla pianta materiale inutile dal punto di vista produttivo e quindi eliminare tutte quelle parti che sottraggono solamente energia alla pianta senza contribuire a un miglioramento della produzione.

Potare la vite in inverno

Il periodo per la potatura invernale della vite generalmente è tra gennaio e febbraio, quando la pianta ha perso completamente le foglie. Per le viti giovani è indicato potare alla fine dell’inverno, in modo da intervenire sulle parti della pianta che hanno subito i maggiori danni delle avversità climatiche. Secondo la tradizione, la fase lunare per potare la vite è quella calante.

Nella potatura invernale o potatura secca, le metodologie e le tempistiche sono relativamente semplici, simili alle normali tecniche di potatura.

Per quanto riguarda la periodicità della potatura, solitamente si pota all’inizio del secondo anno, durante il corso dello stesso anno e all’inizio del terzo.

Potare la vite in estate

Se nella potatura secca vengono eliminati i rami e si interviene in maniera decisa e netta per asportare una parte considerevole di massa legnosa per dare una forma idonea, nella potatura verde o estiva si interviene su materiale verde.

I principali interventi quando si va a potare la vite in estate sono la degemmazione o scacchiatura, la spollonatura, la cimatura dei germogli, la defogliazione e il diradamento dei grappoli.

Innovinando: per valorizzare i vitigni sardi

Innovinando nasce dall’esperienza, la storia, la cultura imprenditoriale e i gusti di vini differenti di quattro Cantine sarde che hanno deciso di unire le loro energie e idee: Cantina Bingiateris, Cantina sociale di Oliena, Cantina sociale di Dorgali e Cantina Piero Mancini.

L’obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna, un patrimonio genetico autoctono vasto e conosciuto solo in minima parte, per poter creare prodotti di qualità e innovativi nel rispetto dell’ambiente.

Scopri di più su Innovinando.