Vino Cannonau: la storia di una specialità sarda

Un vino rosso che ha origine dal vitigno a bacca rossa più diffuso nella Sardegna, presente nell’isola da tempi immemori con un sapore caldo e avvolgente tutto mediterraneo: il vino Cannonau di Sardegna!

Il Cannonau non solo è il vitigno più diffuso in Sardegna, ma è una vera e propria eccellenza enologica sarda apprezzata in tutto il mondo. Ripercorriamo la sua storia, scoprendo le sue origini e tutte le tipologie.

Cannonau di Sardegna: storia e origini

Le origini e la provenienza del vitigno Cannonau sembrano essere incerte.

Fino a poco tempo fa si ipotizzava fosse stato importato in Sardegna nel XV secolo dalla dominazione spagnola, ma secondo alcune recenti scoperte il Cannonau sarebbe in realtà un vitigno autoctono, cioè un vitigno non trapiantato da altre aree ma coltivato e diffuso nella stessa zona storica di origine del vitigno stesso.

In vari siti archeologici dell’isola come il “Duos Nuraghes” sono stati rinvenuti infatti degli antichi vinaccioli (semi dell’uva) risalenti al 1200!

Queste scoperte mostrano come la viticoltura sia sempre stata praticata in Sardegna, ancor prima dell’arrivo dei Fenici, e come il Cannonau sia il più antico vitigno del bacino del Mediterraneo.

La prima volta che il nome Cannonau, con varianti come Cannonadu o Canonao, fece la sua comparsa fu su un documento ufficiale, con riferimento a un vitigno fu in un atto del 21 ottobre 1549 del notaio Bernardino Coni, con sede a Cagliari.

Cannonau di Sardegna: tipologie

Dalle uve di questo antico vitigno sardo coltivato in tutta la Sardegna vengono prodotte diverse tipologie di vini, con delle sfumature peculiari della zona di produzione: nascono vini rossi, anche nella tipologia Riserva, rosati, passiti e liquorosi.

Dal 1992 le sottocategorie di Cannonau sono dotate dell’appellativo DOC (Denominazione di Origine Controllata), mentre per fregiarsi del titolo “Riserva” deve riposare almeno due anni e invecchiare per almeno sei mesi in botti di rovere.

Un esempio è il Nepente di Oliena, un Cannonau di Sardegna DOC Classico dal colore rosso brillante con riflessi violacei. Al naso si presenta intenso e accattivante con note fruttate di piccoli frutti rossi e ciliegia che si intrecciano con quelle floreali di rosa e viola, mentre sfumature di speziato e vanigliato si distinguono sul finale. In bocca è pieno e strutturato.

Cannonau di Sardegna: come abbinarlo

Come abbinare un vino rosso che trasporta nel calice i profumi della Sardegna e della macchia Mediterranea? Primi piatti importanti e saporiti, soprattutto invernali, nonché menù di carne, alla griglia, arrosto o con portate di selvaggina. Ottimo compagno anche di formaggi stagionati come il Pecorino sardo.

Innovinando: per valorizzare i vitigni sardi

Ora che sai tutto sul Cannonau di Sardegna, lasciati trasportare dal nostro progetto.

Innovinando nasce dall’esperienza, la storia, la cultura imprenditoriale e i gusti di vini differenti di quattro Cantine sarde che hanno deciso di unire le loro energie e idee: Cantina Bingiateris, Cantina sociale di Oliena, Cantina sociale di Dorgali, Cantina Piero Mancini.

L’obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare i vitigni tradizionali della Sardegna, un patrimonio genetico autoctono vasto e conosciuto solo in minima parte, per poter creare prodotti di qualità e innovativi nel rispetto dell’ambiente.

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